Schizza la TARI 2025, rabbia dei commercianti di San Giovanni Rotondo: “Un tradimento”


La nuova ripartizione delle tariffe TARI per il 2025 scatena la protesta dei commercianti di San Giovanni Rotondo. L’Associazione Commercianti, attraverso il suo presidente Damiano Fiore, ha espresso un duro attacco nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Graziano Barbano, accusata di aver penalizzato il settore imprenditoriale con una decisione definita “un tradimento”.

L’aumento della ripartizione della TARI

Il nodo della questione riguarda l’aumento della ripartizione della tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche, passata dal 36% al 40,5%. Secondo Fiore, attivista del Movimento 5 Stelle dal 2008, si tratta di una scelta politica che va a pesare in modo sproporzionato sulle attività commerciali della città.

“In ogni riunione di coalizione e di aggregazione delle liste – ha dichiarato Fiore – ho sempre ribadito l’importanza di una maggiore equità contributiva, considerando il divario tra i servizi effettivamente offerti e i costi sostenuti dagli imprenditori. Tuttavia, il sindaco Barbano ha preferito seguire una logica di consenso politico piuttosto che adottare misure di equità e giustizia sociale”.

Le conseguenze per commercianti e consumatori

L’Associazione Commercianti evidenzia come l’aumento della TARI rappresenti un ulteriore colpo per il tessuto economico cittadino, già provato da anni di difficoltà. Il riferimento è agli effetti della pandemia da Covid-19, all’aumento delle bollette e agli interessi sui mutui che gravano sulle imprese.

Secondo Fiore, il rincaro avrà ripercussioni anche sulla cittadinanza: i costi aggiuntivi dovuti alla tassa sui rifiuti finiranno per ricadere sui consumatori, che subiranno inevitabilmente un aumento dei prezzi nei negozi e nelle attività produttive.

Possibili proteste in città

L’Associazione Commercianti non esclude di scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso. “Stiamo valutando azioni più eclatanti nelle prossime settimane – ha dichiarato Fiore – con l’obiettivo di sensibilizzare l’amministrazione comunale e la cittadinanza sulle gravi conseguenze di questa scelta politica”.

La decisione dell’amministrazione Barbano sulle tariffe TARI potrebbe dunque accendere lo scontro con il mondo imprenditoriale, in un contesto economico già fragile e segnato da numerose incertezze per il commercio locale.

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