Wall Street vira in negativo dopo dati macro oltre attese che sostengono la narrazione di un’economia forte e intensificano le scommesse sul fatto che la Fed lascerà i tassi invariati nella prossima riunione. Così il Dow Jones chiude in ribasso dello 0,4%, l’S&P 500 dell’1,1% e il Nasdaq Composite dell’1,9%.
L’indice dei prezzi dei servizi statunitensi dell’Institute for Supply Management è salito a dicembre a 54,1 punti dai 52,1 di novembre, battendo di gran lunga le aspettative degli analisti che prezzavano una crescita più contenuta e pari a 53,5 punti. Se l’economia americana gode di ottima salute la Federal Reserve è giustificata nella scelta di un approccio di cautela nel percorso di riduzione dei tassi.
Gli analisti, ora, mettono in dubbio che la Federal Reserve possa tagliare ancora i tassi d’interesse prima di luglio: secondo il FedWatch Tool del Cme Group, c’è il 34% di possibilità che, dopo la riunione di giugno, i tassi siano ancora al 4,25%-4,50%, contro il 29% di ieri.
JPMorgan lascerà l’Alleanza bancaria Net-Zero
JPMorgan ha aver deciso di lasciare l’Alleanza Bancaria Net-Zero mettendo a segno l’ennesimo abbandono dalla più grande coalizione climatica del settore a causa delle crescenti pressioni politiche negli Stati Uniti. A dicembre, infatti, Goldman Sachs ha preso la stessa decisione.
«Continueremo a lavorare in modo indipendente per portare avanti gli interessi della nostra azienda, dei nostri azionisti e dei nostri clienti e resteremo concentrati su soluzioni pragmatiche per contribuire a promuovere le tecnologie a basse emissioni di carbonio e allo stesso tempo a promuovere la sicurezza energetica», ha detto un portavoce dell’azienda in un comunicato.
Ore 15:30. Borse Usa aprono positive. Il Bitcoin supera di nuovo 100 mila dollari
Wall Street apre in rialzo, mentre gli investitori si preparano a una settimana corta con i listini che rimarranno chiusi giovedì 9 gennaio per commemorare la morte dell’ex presidente Jimmy Carter. Alle 15:30 il Dow Jones sale dello 0,35%, l’S&P dello 0,28% e il Nasdaq dello 0,22%.
Intanto il prezzo del Bitcoin è tornato sopra quota 100mila dollari, in scia all’indebolimento del dollaro e alla prospettiva di una Federal Reserve meno falco sul fronte tassi. Questa settimana gli investitori presteranno attenzione soprattutto al rapporto sull’occupazione, in programma venerdì 10 gennaio, che influirà sulle decisioni della Federal Reserve riguardo ai tassi d’interesse.
Sul fronte macroeconomico, il deficit commerciale degli Stati Uniti si è ampliato a 78,19 miliardi di dollari a novembre rispetto dai 73,62 miliardi del mese precedente. Il dato, tuttavia, è di poco inferiore al consenso degli economisti che si aspettavano un disavanzo di 78,3 miliardi. Le esportazioni hanno registrato un modesto aumento a novembre, mentre invece le importazioni sono cresciute grazie ai netti incrementi delle forniture industriali, dei beni strumentali e alimentari, delle automobili e dei beni di consumo.
Ecco cinque titoli da monitorare martedì 7 gennaio 2025
1. Nvidia lancia la nuova gamma di prodotti
Alle 15:30 il titolo sale dell’1,6%. Una tecnologia di intelligenza artificiale per addestrare i robot, ma anche chip sempre più potenti e il primo computer desktop. Sono alcune delle novità che Nvidia, il colosso dei chip da quasi 3.700 miliardi di dollari di capitalizzazione, ha portato a Las Vegas per l’edizione 2025 del Ces (Consumer Electronic Show), la conferenza annuale a cui partecipano molte aziende del settore tech, in corso dal 7 all’11 gennaio.
2. Getty Images si fonde con Shutterstock, deal da 3,7 miliardi
Alle 15:30 le azioni di Getty Images balzano del 36,7% e quelle di Shutterstock del 20%. Le società hanno firmato un accordo di fusione per formare un’entità combinata del valore di circa 3,7 miliardi di dollari. La newco si chiamerà Getty Images Holdings e continuerà a essere quotata alla Borsa di New York con il ticker Gety. In base ai termini del deal, Getty pagherà un totale di 331 milioni di dollari in contanti e 319,4 milioni di azioni di Getty Images agli azionisti di Shutterstock.
3. Microsoft punta 3 miliardi per sviluppare AI in India
Alle 15:30 il titolo scivola dello 0,11%. Tre miliardi di dollari in due anni per sviluppare cloud e intelligenza artificiale in India. È l’ultimo investimento annunciato da Microsoft, che ha da poco confermato un maxi piano da 80 miliardi di dollari che serviranno per accelerare sui data center, le infrastrutture necessarie per alimentare le applicazioni di AI, nell’anno fiscale che si concluderà ad aprile.
4. Zuckerberg rimuove il fact checking da Instagram e Facebook
Alle 15:30 le azioni perdono l’1%. Meta Platforms sospenderà il servizio di fact-checking negli Stati Uniti e lo sostituirà con un modello simile alle Community Notes di X, dichiarando di voler in questo modo «ripristinare la libertà di espressione» e preparare il terreno per l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. I cambiamenti, annunciati dal ceo Mark Zuckerberg in un video, riguarderanno le due piattaforme più grandi di Meta, Instagram e Facebook, e la più recente Threads, rivale di X.
5. Tesla accusa il downgrade di BofA
Alle 15:30 le azioni perdono lo 0,4%. Bank of America ha rivisto il proprio giudizio sulla casa automobilsitica di Elon Musk. In una nota di aggiornamento, l’analista John Murphy ha abbassato il rating da buy a hold citando gli elevati rischi di esecuzione associati al previsto servizio di robotaxi a guida autonoma di Tesla, il cui lancio è previsto per la fine del 2025. Nonostante il declassamento, Murphy ha alzato il target price da 400 a 490 dollari, riflettendo l’ottimismo sul potenziale a lungo termine di Tesla. (riproduzione riservata)
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