I 40 anni di Hamilton, un business da 420 milioni di euro

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Il rosso gli piaceva sin dall’esordio con i kart, oltre trent’anni fa. Ma per vestirlo ufficialmente ha dovuto attendere la bellezza di 18 stagioni sportive e di spegnere 40 candeline.

Lewis Hamilton, che il 7 gennaio compie 40 anni, è ora un uomo di Maranello, centrando il sogno – tanto voluto dai tifosi oltre che da team e pilota – che non riuscì al suo idolo Ayrton Senna.

L’esordio stagionale è previsto con il primo weekend di gara, a Melbourne con il GP di Australia dal 14 al 16 marzo ma per iniziare a vederlo a bordo di una Ferrari, basterà attendere attorno al 20 gennaio, con i primi test nel circuito casalingo di Fiorano e, a fine mese con i test di Barcellona.

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Il 18 febbraio vi sarà invece la presentazione ufficiale di tutti i team, voluta dalla FIA e da Formula One Group, a Londra mentre il 19 febbraio la nuova Ferrari e il duo di piloti, Hamilton e Charles Leclerc, sarà presentato a Maranello.

Hamilton compie 40 anni: un patrimonio in dote alla Rossa

Sir Lewis porta alla Rossa una dote ineguagliabile. Oltre alle 18 stagioni di esperienza, vissute quasi sempre da protagonista, a cui si aggiungono ovviamente i 7 titoli mondiali, 105 Gran Premi vinti, 104 pole position, 202 podi, 67 giri veloci e 356 partecipazioni a GP.

Numeri che incoronano Hamilton come il pilota più vincente di sempre, che difficilmente saranno raggiunti – se non altro nel breve termine – da altri piloti e che serviranno da sprono per il compagno, nonché primo rivale, Charles “il predestinato” Leclerc.

Ma nel corso di quasi vent’anni ai vertici della regina del motorsport, Hamilton non ha mai pensato di dedicarsi solo alla F1.

Come altri splendidi quarantenni dello sport, su tutti LeBron James, Sir Lewis ha diversificato – e molto – il suo impero, fino a creare un business dal valore complessivo di 420 milioni di euro.
Meno di un terzo del “collega” LeBron, che viaggia su 1,5 miliardi di dollari, ma comunque considerevole anche per la varietà di investimenti.

Real estate, ristorazione e alimentazione, sport; ma anche una fondazione senza scopo di lucro che denota una sensibilità, sociale e ambientale, che pochi altri grandi dello sport mondiale possono vantare a questi livelli.

Partendo dagli investimenti immobiliari, Hamilton possiede proprietà nella sua Londra ma anche a Montecarlo, New York, Los Angeles e in Svizzera. Da ultimo, visto il suo approdo in Italia, starebbe valutando nuovi investimenti a Milano, in zona Porta Nuova.

Hamilton compie 40 anni: sostenibilità e impegno sociale

L’alimentazione sostenibile – Hamilton è fermamente vegano – è un pallino del campione da tempo. Insieme al re del tennis, Roger Federer e al fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha lanciato NotCo, azienda che produce carne di origine vegetale.

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Con un altro peso massimo, di Hollywood in questo caso, Leonardo DiCaprio ha portato l’idea della carne veg anche nel mondo dei fast food, lanciando la catena di ristoranti Neat Burger.

E il cambio di passo sull’alimentazione non si “limita” agli esseri umani ma anche agli animali, considerando che il suo amato bulldog, Roscoe, è diventato testimonial di Bramble Pets, azienda americana che produce cibo vegano per cani.

Almave è il nome della tequila analcolica a base di agave blu che il campione britannico ha lanciato a inizio 2024 con il duplice obiettivo di sostenere l’economia locale di Jalisco, in Messico e di promuovere comportamenti sani su larga scala.

Obiettivo più centrato considerando che il colosso Pernod Ricard ha scelto di acquistare una quota di minoranza della società.

Sempre nel campo delle bevande, questa volta con un drink vitaminico e sempre una collaborazione dalla visibilità globale, considerando la paternità dell’idea condivisa con l’ex top model Cindy Crawford.

La Fondazione Mission 44 e Black Lives Matters

L’impegno sociale e in particolare l’inclusione è l’altro grande ambito che Lewis ha ampliato anno dopo anno, grazie alla sua visibilità e alla sua inclinazione quale business man. Con la Fondazione Mission 44, il campione britannico è impegnato in prima linea in progetti di sostegno per le minoranze sia in ambito educativo che nel lavoro.
Mission 44, in richiamo allo storico numero del pilota, ha ricevuto da Lewis circa 20 milioni di sterline (23 milioni di euro) dalla sua fondazione nel 2020 ad oggi.

Lewis è l’uomo più vincente della storia della F1 ma, quando ha esordito, nel lontano 2007 rappresentava non solo la grande scommessa dell’allora team principal della McLaren Ron Dennis, ma anche il primo pilota nero nella storia del Circus.

Sempre nel 2020 Sir Lewis si fece promotore nell’ambiente della campagna Black Lives Matters, convincendo Toto Wolf e i vertici Mercedes a “vestire” le monoposto tedesche di nero, a supporto della causa.

Iniziativa che, vista la sua importanza, in casa Mercedes hanno deciso di mantenere anche per il 2025, nonostante l’assenza del campione.

Per un uomo amante dello stile e delle luci della ribalta non poteva mancare anche il cinema. Il produttore Jerry Bruckheimer lo voleva fortemente nel colossal “Top Gun: Maverick” ma il calendario fitto della F1 era impossibile da conciliare con le riprese.

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L’occasione è arrivata qualche anno dopo, con l’interesse di Brad Pitt per il Circus e le riprese che il divo di Hollywood ha voluto portare avanti seguendo direttamente le monoposto in giro per il mondo, per un film sulla F1 sul quale ci sono grandi aspettative che uscirà a giugno.

Il ruolo di Hamilton è stato più quello di consulente, dando consigli per rendere le scene più realistiche oltre a numerose dritte a Pitt nella veste di pilota.

Lo sport resta centrale: i Denver Broncos e l’interesse per KTM

Infine lo sport che resta un grande amore per Lewis.
Hamilton è co-proprietario della franchigia NFL dei Denver Broncos, la cui cessione alla famiglia Walton-Penner nel 2022 per 4,65 miliardi di dollari è stata la più onerosa nella storia dello sport. Inoltre, Sir Lewis potrebbe sbarcare a breve anche in MotoGP, rilevando una quota della casa KTM, che versa in una situazione finanziaria di profonda crisi, con un rosso di oltre 3 miliardi di euro.

Un rosso che non inciderà sulla stagione MotoGP 2025, alla quale KTM parteciperà con due team, ma che comunque non permette piani di ampio e respiro e che invece potrebbe beneficiarne e non poco dell’arrivo di Lewis, sia in termini economici che di branding, prima ancora che sportivi.

L’impero di “Re” Lewis poggia quindi su fondamenta solide ed è destinato a durare molto a lungo anche quando la carriera del fuoriclasse in F1 sarà terminata.

Cosa che è ancora “lontana” dall’avvenire, non solo perché Hamilton ha firmato un accordo con la Ferrari da 50 milioni di euro ma anche perché la sua ambizione sportiva è tutt’altro che ultimata, considerando che l’obiettivo di Lewis è di agguantare l’ottavo titolo piloti.
E nessuno nasconde il sogno che questo avvenga in rosso.



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